Cara Inter perché non puntare su Alexis Sanchez?

Cara Inter perché non puntare su Alexis Sanchez?
Cara Inter perché non puntare su Alexis Sanchez?

Passeggiando lungo le vie di Perugia è facile ascoltare frasi del tipo: «È chi è quel gamellone?». Gamellone significa spilungone. Sono tanti in Italia a pensare che il centravanti ideale per poter vincere lo scudetto debba essere molto alto, fisicamente piazzato, insomma un «Marcantonio». Luoghi comuni da pensiero rigido. Se è vero che Lukaku, Giroud, Scamacca, Morata e Beto rappresentano profili eccellenti, è altrettanto vero che il centravanti ideale può anche avere una fisionomia differente. Il Barcellona di Guardiola smise di brillare quando inserì Ibrahimovic al posto di Eto’o.
Nell’Inter di Gigi Simoni è impossibile non ricordare le gesta di Ivan Zamorano (178 cm). Oggi è Lautaro Martinez (174 cm) a far emozionare i tifosi.

El Nino Maravilla.

Chi scrive è calcisticamente innamorato di Alexis Sanchez. Un calciatore che ha classe, fiuto per il gol e dispone di giocate illuminanti. Infiniti colpi di genio che lo rendono a tutti gli effetti un campione. Nonostante i «soli» 169 cm di altezza, El Nino Maravilla è stato il centravanti perfetto nel Marsiglia di Igor Tudor. I numeri sono chiari: 35 presenze, 14 reti e 3 assist in campionato, 5 presenze e 2 reti in Champions League, 4 presenze e 2 reti in Coppa di Francia. 44 partite stagionali arricchite da 18 gol e 3 assist. Scusate se è poco. Lukaku e Dzeko – i centravanti strutturati dell’ultima Inter Inzaghiana – hanno disputato rispettivamente 37 e 52 partite segnando lo stesso numero di reti di Sanchez.
Siccome i numeri non mentono mai, direi che c’è ben poco da aggiungere.

L’Inter è convinta degli attaccanti disponibili sul mercato?

Solo un’ultima considerazione: Sanchez è svincolato ed il mercato ci insegna – si guardi a Frattesi e Samardzic – che se la dirigenza dell’Inter è convinta di un calciatore, lo prende. Evidentemente nessuno dei nomi degli attaccanti che circola nelle sedi di mercato convince appieno la dirigenza. Ecco che spendere 30 e più milioni per qualcuno che non convince appieno avrebbe poco senso. Meglio puntare sull’usato – e che usato – sicuro. Campioni come Alexis Sanchez, anche se non più ragazzini, sono sempre più rari. La domanda, volendo scomodare il Maestro Lubrano, sorge spontanea:
«Cara Inter perché non puntare su Alexis Sanchez?»

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