Archiviata la vittoria della Supercoppa a Riyad adesso è il momento di affrontare la questione dei rinnovi contrattuali. Se quello di Edin Dzeko sembra essere solo una formalità, quello di Skriniar invece si fa in salita. Lo slovacco, attraverso il suo agente, ha fatto sapere a Zhang & Co. di non accettare la proposta del prolungamento. La risposta di Skriniar, però, non è definitiva. Il centrale chiede adesso otto milioni d’ingaggio, una cifra che al momento la dirigenza interista sembra non essere intenzionata a sborsare. Proviamo a fare chiarezza, ma soprattutto a “motivare” quelle che potrebbero essere le ragioni del giocatore. Oltre, ovviamente, a cercare qualche ipotetica soluzione.
DISTANZA – L’Inter ha messo sul piatto sei milioni che – con altri bonus – arriverebbero a 6,5. Un’offerta considerata insufficiente da parte dell’entourage del difensore: Skriniar – come sottolineato in precedenza – chiederebbe otto milioni, ovvero un ingaggio da top player. In questa situazione c’è anche lo spettro del Psg che ne avrebbe offerti addirittura nove, con Marotta che – dato il massimo sforzo economico – difficilmente potrà dire di no ai parigini, considerato anche il fatto che perdere il giocatore a parametro zero sarebbe un errore grossolano. Skriniar in bilico, Dzeko e Darmian oltre all’ormai fedelissimo D’Ambrosio sicuri della permanenza ad Appiano. A meno di una clamorosa decisione “di cuore” del primo, i nerazzurri dovranno già cercare un nuovo difensore in questo mercato.
POSSIBILI SOLUZIONI – La soluzione più sensata potrebbe essere quella del vendere per comprare, o in questo caso trattenere. Dumfries (unica pedina appetibile per le altre squadre) ha mercato, specialmente in Premier. Il Chelsea lo segue da tempo, ma difficilmente Todd Boehly sborserà una cifra succosa per il terzino. Trentacinque per l’Inter sono pochi, cinquantacinque e sessanta troppo alti per i blues che – fino ad ora – hanno “comandato il mercato” con cifre esorbitanti. Piuttosto servirebbe un punto di incontro, un compromesso sui quaranta milioni per fare cassa e affrontare questioni spinose come quella di Skriniar nel più breve tempo possibile. L’ottimismo in casa Inter con la supercoppa è salito vertiginosamente, nessuna porta chiusa allo slovacco. Una cosa è certa: per averlo sempre in nerazzurro servirà uno sforzo economico maggiore, altrimenti a luglio sarà addio.
