Riavvolgiamo il nastro: l’Inter ha battuto, o meglio, ha annichilito un Milan mai in partita e si è aggiudicata la vittoria della Supercoppa Italiana. Inutile sottolineare la masterclass di Dzeko, giocatore straordinario che ancora una volta ha dimostrato tutta la sua classe con una prodezza da trequartista e con un gol da fantasista. Inzaghi, nella spedizione saudita, ritrova le sue certezze, quelle certezze quasi smarrite dopo il pareggio di Monza che aveva alimentato anche dei rumours conditi con l’hashtag #InzaghiOut. Adesso però la musica è cambiata: pacca sulle spalle a ogni singolo giocatore, specialmente ad Hakan Calhanoglu che – al termine della sfida di ieri – si è tolto una vera e propria pietra dalla scarpa.
LE PAROLE – “Sì certo. Io preferisco sempre stare zitto. Però era troppo pesante per me vedere cose che non mi aspettavo ma il karma torna. Avevamo fame oggi. E secondo me ci devono rispettare, 3-0 li abbiamo mandati a casa velocemente. Ora concentriamoci sul campo. Oggi li abbiamo mangiati”. Già, Calha…li avete mangiati! Un’Inter semplicemente impeccabile che ha fatto parlare il campo, oltre ovviamente a lasciar fare tutto al karma contro un Milan che – nell’euforia dei festeggiamenti dell’anno scorso per lo Scudetto – aveva peccato di presunzione e di mancanza di rispetto per gli avversari.
QUESTIONE DI STILE – Calha, oltre a togliersi la soddisfazione della vittoria a Riyad, adesso si gode un gruppo nuovamente affiatato e non più dubbioso delle proprie capacità. L’uscita del centrocampista turco è più che giusta: l’Inter ha finalmente mostrato il suo carattere nel posto giusto al momento giusto, e le dichiarazioni post-partita del giocatore ex-Milan non hanno gettato benzina sul fuoco, bensì hanno chiuso una querelle sterile e degna solo dei peggiori bar di quartiere. Supercoppa ad Appiano, e morale ritrovato. Menzione a Calha che – con classe – ha rispedito al mittente le provocazioni di un anno fa. Ah dimentichiamo una cosa: il rinnovo contrattuale sembra una formalità, contatti avviati per un contratto fino al 2026. Altra ricompensa verso un giocatore arrivato da “milanista” ma ormai interista!
