Le opportunità nascono all’improvviso, bisogna essere bravi a coglierle. Inzaghi lo è stato con Mkhitaryan, ed il campione armeno è diventato più di un semplice rincalzo di Calhanoglu.
Da Brozovic in poi. L’infortunio del regista croato lo ha trasformato in titolare inamovibile della mediana nerazzurra. I recenti mondiali hanno ulteriormente raffinato e rifinito le modalità di impiego del calciatore armeno.
Verso un nuovo ruolo. Complici i pochi allenamenti del neo campeon mundial Lautaro Martinez, l’infortunio di Correa prima della competizione in Qatar, la condizione di un Lukaku non ancora al top, ecco che per Mkhitaryan si aprono nuovi orizzonti.
Spazio al 3-5-1-1. L’idea di Inzaghi è quella di affiancarlo a Dzeko. Le recenti amichevoli hanno detto questo. Un modo per scardinare le resistenze del Napoli tutto cuore e grinta di Spalletti, in attesa del Lukaku dei tempi migliori. Mkhitaryan c’è, naturalmente. Un jolly prezioso, sempre al posto giusto nel momento giusto.