La Dea si inchina ai Titani. Le pagelle del successo di Bergamo

Non c’erano altre possibilità. L’Inter doveva vincere e lo ha fatto su un campo complesso. I nerazzurri di Inzaghi (voto 7) hanno avuto la meglio sull’Atalanta grazie a piglio, determinazione ed un pizzico di fisiologica e naturale sofferenza. E con qualche gol di troppo incassato in questa prima parte di stagione. Il primo scontro diretto vinto è griffato Edin Dzeko (voto 8.5). Il cigno bosniaco realizza una doppietta di fondamentale importanza. Gol da rapace d’area di rigore. È agevolato dal pregevole supporto del compagno di reparto. Lautaro Martinez (voto 7.5) mette lo zampino in tutte e tre le reti. Straordinario nel momentaneo 1-3 quando costringe Palomino all’autorete. Correa (n.g.) – che ne prende il posto – fa solo in tempo a testare il terreno. La fase offensiva dell’Inter è stata inoltre agevolata dalla regia razionale e senza fronzoli di Calhanoglu (voto 7), dalle sgroppate del pendolino Dimarco (voto 7) e dalla saggezza e senso di posizione di Mkhitaryan (voto 6.5). Il pensatore turco è artefice di due assist vincenti, il canterano si inserisce alla perfezione ed apparecchia la tavola per il vantaggio dell’Inter, mentre la mezzala armena tocca pochi palloni ma tutti utili e mai banali. Sia lui che Dimarco vengono sostituiti, dopo aver speso molte energie, da Brozovic (voto 6) e Gosens (voto 6). Per entrambi preziosi minuti nelle gambe. La sofferenza dell’Inter del primo tempo passa dalla marcatura a uomo di Scalvini su Barella (voto 6.5). Questa succulente manovra tattica di Gasperini viene meno nella ripresa ed il centrocampista della Nazionale va a nozze ed imbecca Mkhitaryan che dà il via all’azione gol del 2-1. Dumfries (voto 6) gioca una gara attenta. La fase di non possesso prevale ma è naturale contro un’Atalanta mai doma. Viene sostituito da Bellanova (voto 6), costantemente in crescita di minutaggio e rendimento. La difesa nerazzurra convince poco. Skriniar (voto 5.5) soffre sui calci piazzati e Palomino riapre la gara sfruttando una sua incertezza. De Vrij (voto 5) è il meno convincente del terzetto schierato da Inzaghi. Causa il rigore del vantaggio atalantino – quando entra in ritardo su Zapata – e da quel momento non si riprende più. Meglio Bastoni (voto 6) che contiene Koopmeiners ed abbandona il campo dopo aver speso tanto. Entra al suo posto il sempre utile Acerbi (voto 6). Un plauso ad Onana (voto 6.5), sempre più padrone della porta nerazzurra e strepitoso in almeno un paio di interventi. 

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