Ricordate la celebre battuta di Oronzo Canà al termine di Roma-Longobarda 5-1? Tutta colpa di quel gol a freddo. Al Bologna è toccato lo stesso destino della squadra divenuta famosa grazie a quella meravigliosa perla cinematografica. In vantaggio di un gol, i rossoblu sono stati asfaltati. L’Inter vendica la sconfitta della scorsa stagione che costò uno scudetto praticamente già vinto. Inzaghi (voto 7) ritrova il successo dopo la debacle di Torino. Il 3-5-2 funziona a meraviglia. Onana (voto 6.5) non ha colpe sul gol incassato. Skriniar (voto 6.5) blocca e contiene Arnautovic, un ex certamente non amato. Buona la prova di Acerbi (voto 6.5), un punto fermo per Inzaghi. Dirige la difesa con piglio ed autorità. Bastoni (voto 6) commette una leggerezza ad inizio partita ma poi si scioglie e cresce alla distanza. La regia di centrocampo spetta ancora una volta all’ottimo Calhanoglu (voto 7). Prestazione arricchita dall’assist per il terzo gol di Lautaro e dal rigore che gli lascia calciare lo stesso centravanti argentino. Esce tra gli applausi e lascia il posto ad Asllani (voto 6). Il giovanotto ex Empoli va vicino al gol ma il palo gli nega la gioia personale. Barella (voto 6.5) torna ad essere un motorino perpetuo. La sua è una partita di sostanza. Stesso discorso vale per Mkhitaryan (voto 6.5). Gagliardini (voto 6) sostituisce Barella quando la partita è ormai in ghiaccio. Molto bene gli esterni Dumfries (voto 7) e Dimarco (voto 8.5). L’olandese ha il merito di crossare il pallone da cui nasce il capolavoro di Dzeko (voto 7.5) mentre il canterano si diverte con una doppietta e con una doppia fase sviluppata in modo magistrale. Lasciano il campo a Bellanova (voto 6), che si limita al compitino, e Gosens (voto 7) che segna un bel gol dopo averne fallito un altro ancora più semplice. Chiusura con Lautaro (voto 7.5) che torna al gol, si guadagna la punizione per il vantaggio di Dimarco e lascia con puro altruismo il rigore a Calhanoglu. Inzaghi gli concede la standing ovation ed inserisce Brozovic (voto 6.5). Il croato mette fieno in cascina ed entra nell’azione del definitivo 6-1.
