Inter è tris alla Samp. Di De Vrji, Barella e Correa le reti nerazzurre. Settimo risultato utile – tra campionato e Champions League – per l’Inter. Calhanoglu sontuoso, Correa realizza un gol meraviglioso. Le pagelle.
LA DIFESA
Onana 6.5: viene impegnato raramente, quando entra in scena è sicuro nelle uscite e reattivo con i piedi.
Skriniar 7: dalle sue parti è chiuso. È tornato il vecchio e caro marcatore dei bei tempi.
De Vrji 7.5: sblocca il match con un perfetto colpo di testa che trafigge Audero. Vince tutti i duelli con Caputo.
Bastoni 7.5: come al Camp Nou vede e serve Barella con una pennellata d’autore.
(67’ Acerbi 6.5: fa il suo con il solito impegno).
IL CENTROCAMPO
Dumfries 7: la costanza nelle due fasi è un piacere per gli occhi degli spettatori e una conferma per Inzaghi. Tatticamente ha compiuto passi da gigante.
(78’ Bellanova n.g.)
Barella 7.5: deve solo scartare il cioccolatino che gli offre Bastoni. Il destro al fulmicotone non lascia scampo ad Audero. Nel mezzo tanta sostanza.
Calhanoglu 7.5: dal suo piede fatato parte il cross per la testa di De Vrji. Un corner battuto magistralmente. Una fase difensiva encomiabile.
(82’ Asllani: n.g.)
Mkhitaryan 6.5: tanta corsa, prezioso in fase difensiva, costante nel supportare Calhanoglu quando è marcato.
Dimarco 7: un pendolino che macina chilometri lungo la fascia con una continuità notevole. A tratti imprendibile crea apprensione al malcapitato Bereszynski.
L’ATTACCO
Dzeko 6: gara ordinata nonostante i compagni lo servano poco o nulla.
(67’ Lukaku 6: altro fieno in cascina, altro prezioso minutaggio. Buona l’affinità col Tucu).
Lautaro 6.5: cerca il gol, lo sfiora in due occasioni ma Audero è attento e glielo nega.
(67’ Correa 7: il suo è un gollazzo. Parte in progressione dalla propria metà campo, arriva al limite dell’area blucerchiata e calcia il pallone con un destro così potente da fare invidia alla scuola di Hokuto).
L’ALLENATORE
Inzaghi 7: vince la sfida con l’ex compagno Stankovic, si gode il momento eccellente dei suoi e guarda con ottimismo alla sfida di domenica prossima contro la Juventus. La sua Inter è tornata bella, convincente e continua.