Barça-Inter: sempre più pazzi

Sembrava essere un film kolossal..e così è stato. Prima di Barça-Inter sul web è spuntato il “manifesto” del club blaugrana, che vietava l’accesso al Camp Nou ai tifosi con la maglia dell’Inter. Un’intera Persia contro una Sparta ovviamente combattiva e recidiva che ancora una volta si è fatta valere sul campo. Ma torniamo per un attimo a quello che è successo sul rettangolo verde: Lautaro si è sbloccato e ha inoltre fornito l’assist a Gosens per il momentaneo 3-2. Aggiungiamo anche il gol di Barella, con quest’ultimo che –  quasi da attaccante vero – ha trafitto Ter Stegen riacciuffando il risultato.

Un’Inter molto operaia, una prestazione del collettivo sontuosa che attesta tutto quel che è stato fatto di buono nelle gare precedenti. La vittoria contro il Sassuolo ha dato un’iniezione di fiducia al gruppo, con quest’ultimo che è approdato in Catalogna con maggiore consapevolezza poi dimostratasi sul terreno di gioco in modo esemplare.

Al termine del match Simone Inzaghi ha detto: “Il Barcellona non è stato felice nel prendere noi”. E così è stato: l’Inter, dopo un pareggio che forse è un po’ bugiardo dato il secondo tempo giocato, si riconferma. Non fa niente se Asllani si è divorato il gol del 4-3, quello che conta è che – adesso – il gruppo sia unito dopo aver ottenuto un risultato che a inizio stagione era difficilmente pronosticabile. Adesso testa alla Salernitana, con la nota positiva di Lautaro che (finalmente) ha ritrovato la via del gol. Un’Inter sempre più gagliarda, più affiatata. Ma soprattutto… sempre più pazza.

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