Barça-Inter 3-3. Analisi e pagelle

Nella notte del Camp Nou l’Inter compie un’impresa destinata a rimanere nella memoria dei tifosi nerazzurri. Il Barcellona regala la sensazione di essere come quella gang di giamaicani del celebre film Programmato per uccidere”.

Hanno ripetuto nei giorni precedenti alla sfida frasi molto simili nel contenuto allo slogan “Noi abbiamo il potere”, un po’ come facevano i seguaci del malvagio Screwface per caricarsi. Forse un modo per celare le loro insicurezze, per camuffare le loro paure.

Come i giamaicani di cui sopra, caduti sotto i colpi di Aikido di Steven Seagal, i blaugrana di Xavi – finora bravo più con la dialettica che con i fatti – sono stati messi all’angolo dall’Inter.

Screwface aveva due teste e quattro grandi occhi – ovvero un fratello gemello – ed è forse per questo che l’Inter avrebbe dovuto non correre rischi. Sarebbe stato più saggio sconfiggere il Barça anche al ritorno, ma siccome nella rosa nerazzurra non c’è Steven Seagal, il pareggio a casa di Xavi e dei suoi galletti travestiti da pavoni può andare più che bene.

Inzaghi può comunque celebrare l’impresa e godersi il risultato. Magari ascoltando John Crow”, celebre brano di Jimmy Cliff e colonna sonora del film citato.

 

LE PAGELLE

 

LA DIFESA

Onana 7: reattivo, pronto, assist man. Suo il pallone che dà il via al momentaneo 2-3.

Skriniar 6.5: nessuna particolare sbavatura. Attento e sicuro come ai bei vecchi tempi. 

De Vrij 5.5: non particolarmente esaltante su Lewandowski.

Bastoni 7: il migliore del terzetto difensivo. Suo l’assist al bacio per l’1-1 di Barella.

(85’ Acerbi ng).

 

IL CENTROCAMPO

Dumfries 6.5: partita importante nelle due fasi contro clienti scomodi.

Barella 7: inizio in sordina, poi si scalda e si prende la metà campo. Grande gol quello del pari nerazzurro.

(85’ Asllani ng).

Calhanoglu 7.5: grande regia, grande assist per il 2-1 di Lautaro.

(75’ Gosens 7: è l’uomo dei gol pesanti. È freddo e glaciale in occasione del 2-3. Gli serve continuità, è un esterno sopraffino).

Mkhitaryan 7: la sua esperienza alla lunga pesa, eccome. I giovanotti terribili del Barça non lo impensieriscono più di tanto. Salva un gol sulla linea.

Dimarco 5.5: ingenuo in occasione del vantaggio blaugrana. Non sempre costante nelle due fasi.

(67’ Darmian 5.5: non aggiunge nulla rispetto al compagno sostituito).

 

L’ATTACCO

Dzeko 6.5: colpisce una traversa con un tocco di classe che meritava ben altra sorte. Sempre prezioso anche in fase di non possesso.

(75’ Bellanova 6.5: il ragazzo si farà e non ha le spalle strette. Sono larghe come le falcate che realizza in un teatro come il Camp Nou).

Lautaro 8: El Toro incorna il Barça con un gol da cineteca. Spacca i pali con un colpo di biliardo destinato a finire comunque in buca. Queste sono le sue notti. Assist man per Gosens.

 

L’ALLENATORE

Inzaghi 7: Xavi chiacchiera troppo, lui zittisce il Barça con una prestazione encomiabile sotto tutti i punti di vista. Per raggiungere gli ottavi in un girone di ferro dovrà battere il Viktoria.

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