Inter-Roma, le pagelle. Naufragio totale. Poche sufficienze, deludono in troppi. Barella e Dzeko i migliori.
L’ALLENATORE
Inzaghi 4: il voto è in linea con il numero di sconfitte in campionato e con le dichiarazioni nel post partita. Se è vero che l’Inter di ieri non é stata fortunata, è altrettanto indiscutibile che ha raccolto molto più di quanto avesse seminato contro Lecce e Torino. Serve la svolta ed anche alla svelta.
LA DIFESA
Handanovic 4: due tiri subiti, due gol. Poco reattivo come dimostra in occasione del gol di Dybala. Il portiere nerazzurro è rimasto fermo sulle gambe. Quando scocca l’ora di Onana?
Skriniar 4.5: con la mente è da un’altra parte. Contro la Roma ha sfornato l’ennesima prestazione opaca della stagione.
Acerbi 4.5: sarà anche un fedelissimo di Inzaghi, sarà che ci mette tanta volontà ma De Vrij, anche quando non è al top della forma, è di ben altro livello.
Bastoni 4.5: dov’era quando Dybala calciava indisturbato in porta? Se lo perde come il più ingenuo dei difensori.
(36’st Gonsens ng: al tedesco serve continuità per ritrovare la condizione. In poche parole deve giocare).
IL CENTROCAMPO
Dumfries 5: Spinazzola lo controlla con serenità, lui non salta mai l’uomo né piazza al centro cross pericolosi.
(36’st Bellanova ng: un altro giovane che meriterebbe più spazio. Un cambio di modulo per inserirlo nell’undici titolare è un’idea sbagliata? Ha sui piedi il potenziale 2-2 ma sciupa malamente. Peccato).
Barella 6.5: il suo apporto quantitativo non manca mai. Suo l’assist per il gol di Dimarco. Spreca preziose energie nel litigare con qualche compagno, ma è uno dei pochi a battersi fino alla fine.
Asllani 6: buona la prima, pulito ed ordinato nella manovra, sfiora il gol del nuovo vantaggio.
(32’st Mkhitaryan ng: poco o nullo il suo apporto).
Calhanoglu 6: la traversa gli nega il gol in una partita senza particolari squilli. Dai suoi piedi, dal suo estro è lecito attendersi di più.
(32’st Correa ng: ormai sembra una causa persa. Il suo ingresso genera confusione).
Dimarco 6.5: al di là del gol piace per come interpreta le due fasi in quello che è il suo ruolo naturale.
(43’st Carboni ng).
L’ATTACCO
Lautaro Martinez 5: mai pericoloso per Rui Patricio. Non attacca la profondità preferendo galleggiare nella terra di mezzo tra trequarti ed attacco.
Dzeko 6: segna un bel gol che il Var giustamente non convalida. Si batte, lotta, si danna l’anima per i compagni che, purtroppo, non lo seguono.