Inzaghi prenda esempio da Mou

Inzaghi, Inter
Inzaghi, Inter

Inzaghi, meglio, per cortesia. Metti una sera a San Siro. Una di quelle sere nate storte, nella quale il direttore di gara, Tagliavento, porta via all’Inter di Mou due titolarissimi, Cordoba e Samuel espulsi tra il 31′ e il 38′ del primo tempo. Con una prima frazione da finire e un secondo tempo tutto da giocare si sarebbero scoraggiati anche i giganti.

Invece no, quei nerazzuri, eroici oltremisura, tengono botta e portano a casa un pareggio che sa di vittoria, tanto che il vate di Setubal a fine match dichiarerà: “Questa partita non l’avremmo persa nemmeno se avessimo giocato in sei”. Una sfida rovente e tatticamente interessante, nella quale il mix di tattica e psicologia ordito da Mourinho fiorisce e primeggia.

Proprio in quella notte, di fronte a delle difficoltà che per molte altre squadre si sarebbe rivelate insormontabili, quella squadra iniziò a forgiare quell’anima che la porterà a trionfare in Europa e nel mondo. Quella notte, irta come l’Himalaya, passò alla alla storia suggellandosi con il plateale gesto delle manette di Mou, che si beccò una squalifica ma che lo consegnò al mito per sempre.

Inzaghi, se ci sei inverti la rotta

Oggi, l’Inter appare confusa e senza identià. Vittima sacrificale contro la migliore Udinese degli ultimi 15 anni, ne becca 3 come un pugile vecchio e ormai imbolsito e lento. Inzaghi ci mette del suo, soprattutto con i cambi dettati dalla paura di rimanere in inferorità numerica per effetto delle ammonizioni. Una grande squadra non può avere un atteggiamento rinunciatario.

Inzaghi ha sbagliato, diciamolo francamente. Ha dato un messaggio sbagliato alla squadra, scaricandone batteria e fiaccandone le certezze. Il tecnico piacentino deve capire che l’Inter non pò comportarsi alla stregua di una provinciale qualunque. Deve rischiare qualcosina. Altrimenti l’Intre di Mou che giocò e non perse in 9 cosa avrebbe dovuto fare? Quelle sostituzioni preventive, tra l’altro, non hanno apportato nessun cambiamento tattico in campo. Come poteva, la squadra, portare a casa il risultato?

Non ci siamo. Inzaghi lavori su se stesso e superi i suoi limiti, perché, se non si fosse capito, quei limiti, attualmente, sono anche quelli dell’Inter. Non si sta mettendo in discussione il valore di Inzaghi, si sta dicendo che è arrivato il momento di fare il salto di qualità. I tifosi questo aspettano. E francamente, crediamo, anche lui, se – come pare – è un tecnico ambizioso.

Una di queste sere, dopo aver terminato l’allenamento ad Appiano, Simone vada su internet, cerchi su Youtube il video di quella serata delle manette, magari si rivelerà come linfa per alimentare le secche radici delle sue convinzioni. Magari anche il gioco ne trarrà beneficio. E magari l’Inter inverte la rotta, la quale, finora, con 6 sconfitte stagionali (precampionato compreso), è totalmente sbagliata.

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