E se Inzaghi cambiasse modulo?

Il 3-5-2 potrebbe andare in archivio. E se Inzaghi cambiasse modulo? La domanda è lecita anche in virtù di quella che è stata la campagna acquisti condotta da Beppe Marotta.

Un centrocampista in più. Con Skriniar-Bastoni in difesa, il tedesco Gosens a sinistra e l’olandese Dumfries a destra, ecco che Stefan De Vrji potrebbe accomodarsi in panchina per lasciare spazio ad Asllani. L’ex centrocampista dell’Empoli sta dimostrando di non essere solo un vice Brozovic. É altrettanto abile come mezzala e potrebbe affiancare lo stesso Marcelo Brozovic e l’infaticabile Nicolò Barella.

Calha trequartista. Ecco che il centrocampista turco tornerebbe alle origini, all’antico ruolo tutto fantasia alle spalle della coppia d’oro Lukaku-Lautaro. Un modulo, il 4-3-1-2, che consentirebbe ad Inzaghi non solo di avvicinare maggiormente alla porta Hakan Calhanoglu, il cui tiro da fuori rappresenta un’arma da sfruttare con maggiore costanza, ma di adoperare con più frequenza anche Mkhitaryan.

Armi in più. L’armeno, croce e delizia del Mourinho giallorosso, ha qualità e quantità, come sta ampiamente dimostrando in questo precampionato. Armi in più anche a partita in corso. Non va dimenticato che all’occorrenza anche El Tucu Juan Correa può fungere da fantasista.

Bei pensieri. Abbondanza per il tecnico, ecco perché la domanda, volendo citare l’indimenticabile Lubrano, sorge spontanea: e se Inzaghi cambiasse modulo? Problemi sì, ma d’abbondanza. 

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