Il calciomercato è assai imprevedibile. Le cose possono cambiare repentinamente e smentire ogni discorso. Il monetizzabile dell’Inter era stato individuato in Milan Skriniar, seguito dal PSG. Nelle ultime ore è successo qualcosa di molto grosso, perché la cessione non è più scontata. Anzi, a dire il vero non lo è mai stata.
In effetti i parigini non si sono mai avvicinati alla cifra chiesta da viale della Liberazione, ovvero 70 milioni di euro. L’offerta più alta recapitata a Marotta e soci è stata di circa 60 milioni, troppo pochi per smuovere le acque del quartier generale nerazzurro. Motivo per cui in seno alla dirigenza si sta facendo strada l’idea di tenere lo slovacco, visto anche l’attaccamento dimostrato da quest’ultimo.
Cambio di strategia, dunque: ora il sacrificato diventerebbe de Vrij o Dumfries. O entrambi, dipende da che piega prenderanno le cose. In questo modo si eviterebbe la cessione di Skriniar, verrebbe ceduto l’ex Lazio, che è sempre stato in procinto di lasciare l’Inter, e si farebbe una mega plusvalenza con Dumfries. Gli ingredienti sono più o meno questi, ma il pepe a tutto ciò lo sta mettendo un altro giocatore: Bremer.
Il giocatore del Torino, infatti, arriverebbe subito, senza attendere ulteriormente e senza che Skriniar parta. Ieri sì è tenuto un incontro prolifico tra Vagnati e Ausilio. Il Toro valuta il giocatore 40 milioni, l’Inter, vista la scadenza del contratto nel 2023 del brasiliano, molto di meno. In casa nerazzurra si pensa all’inserimento di una contropartita, ma le parti sono molto vicine. Sì, Bremer e Skriniar assieme si può.
Non credo, alla fine Skriniar andrà. Sinceramente mi spiacerebbe per Dumfries perché non vedo un rimpiazzo all’altezza, e forse non c’è neanche per lo Slovacco. Anche per Bremer un conto è il Toro e un conto l’Inter. Quindi tutto da verificare