Marotta piuttosto non parla, ma quando parla dice la verità. Oggi ha fatto delle dichiarazioni importanti che la dicono lunga sui programmi nerazzurri, che sono chiari, netti e ben strutturati: «Stiamo lavorando per allestire una squadra competitiva, vogliamo concludere il tutto entro il mese di giugno per mettere a disposizione di Inzaghi la migliore squadra possibile».
L’Inter, dopo aver chiuso Onana e Mkhitaryan, non molla la presa su un mercato che la sta vedendo assoluta protagonista. Se tutto si deve concludere entro giugno, i colpi che da qui in poi i nerazzurri metterebbero a segno sono da leccarsi i baffi. Anche perché, a parte alcune operazioni un pelino più difficili, sono colpi alla portata.
DYBALA – Il futuro di Paulo Dybala sembra ormai chiaro, tra lui e l’Inter è solo questione di dettagli. L’accordo è imminente. La proposta nerazzurra è di sei milioni netti a stagione, più bonus a salire fino a otto milioni. Durata contrattuale tre anni, più opzione per il quarto. Inutile dire che l’argentino sarebbe un upgrade pazzesco. Se sta bene, Paulino non ha rivali. Marotta, suo grande estimatore, lo sa benissimo.
BELLANOVA – Bellanova è l’alternativa a Dumfries, che dovrebbe finanziare una parte di mercato. Per arrivare al giocatore è probabile che l’Inter ceda in prestito Casadei e Franco Carboni. Bellanova è un difensore moderno, che all’occorrenza sa trasformarsi in un giocatore di fascia offensivo e dinamico, con sortite offensive degne di un’ala.
ASLLANI – All’alba dei vent’anni, Kristjan Asllani si è conquistato la titolarità come vertice basso nel centrocampo dell’Empoli. Asllani è un predestinato. L’Inter ha lavorato bene portandosi avanti nella trattativa e ha il totale gradimento del giocatore. Corsa, tecnica e tanta personalità recita il suo biglietto da visita. Ma la sua caratteristica più interessante è quella di leggere in anticipo dove finirà il pallone. Il suo passato da trequartista lo ha aiutato e non poco.
CAMBIASO – Cambiaso, altro giovane finito nelle grazie dell’Inter. Il Genoa chiede 10 milioni di euro. La cifra si potrebbe abbassare inserendo nell’affare alcuni giovani; oppure ricorrendo a un prestiti con riscatto successivo. Cambiaso è un terzino sinistro che ha nel suo repertorio l’ottimo feeling con la fascia: eccelle sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Corsa e spinta arricchiscono la sua dote. Spesso si rende pericoloso in zona goal. Prezioso anche in veste di uomo assist per il reparto d’attacco e generatore di ottimi cross.
BREMER – Il nome di Bremer circola da mesi. Il brasiliano era in cima alla lista di Marotta e Ausilio almeno da inizio anno. I rapporti con l’entourage del giocatore sono costanti. Il difensore del Torino ha già detto sì all’Inter, i nerazzurri sono visti dal giocatore cone un salto di qualità importante nella sua carriera. D’altro canto, a Milano si vogliono accaparrare l’unico vero marcatore ancora in circolazione e fargli fare un trio spaventoso con Skriniar e Bastoni. L’Inter, a quel punto, là dietro sarebbe difficilmente superabile.
LUKAKU – Romelu Lukaku vuole lasciare il Chelsea, lo sanno anche le pietre. Negli ultimi giorni i Blues hanno aperto alla cessione, ma le reali condizioni di un suo addio non sono ancora chiare. Anche qui Dumfries potrebbe finire nella trattativa perché piace molto alla nuova proprietà del Chelsea e all’allenatore Tuchel. L’affare non è semplice, ma la volontà del giocatore, la storia insegna, fa la differenza. Lukaku, in maniera del tutto indipendente da Dumfries, potrebbe arrivare in prestito biennale con un riscatto però salato: oltre quaranta milioni nel 2024. Ma con Big Rom in squadra l’Inter non potrebbe più nascondersi: in Italia, in Europa e… nel mondo. A Marotta il compito di trovare l’incastro.
I POSSIBILI SACRIFICATI. Dumfries, Pinamonti, de Vrij, Satriano, Esposito e l’inserimento in alcune trattative di giovani della Primavera, Franco Carboni e Cesare Casadei su tutti, rappresenterebbero il tesoretto in viale della Liberazione. Con il precipuo obiettivo di abbassare le richieste economiche e rinforzarsi nell’ottica di contenimento della spesa. Con l’aggiunta della possibilità per questi giovani di giocare con continuità, misurandosi con i grandi, per poi tornare cresciuti e maturi alla casa madre.
Saranno possibili tutti questi colpi entro giugno? Per noi la risposta è sì, perché l’Inter ha imbastito bene e in anticipo tutte le trattative e, soprattutto, perché ha le risorse per farlo. Ovviamente ferme restando le cessioni per avere liquidità e non fiaccare il bilancio. Come? Dybala arriva a zero, gli garantisci l’ingaggio, che sarà alto, sì, ma dai via le zavorre Sanchez e Vidal, quindi hai libertà di manovra. Discorso identico per Lukaku, che non può arrivare a zero ma con un prestito che pagherai fra due anni. Beppe Marotta, anche qui, sta cercando la quadra.
Gli altri sono tutti giovani: il Genoa e il Cagliari, retrocessi, hanno esigenze di vendere. I Grifoni per non perdere Cambiaso l’anno prossimo a zero. Il Cagliari per monetizzare e non disperdere un patrimonio che andando in serie B diminuirebbe di valore. Asllani te lo porti a casa con otto milioni, con un ingaggio contenuto, come d’altronde per gli altri due. Bremer sarebbe quello più costoso, ma la contropartita Pinamonti dimezzerebbe l’esborso. Ovvio, poi c’è lo stipendio, ma non sarebbe quello il problema.
Il timer è stato impostato, il conto alla rovescia è partito. L’Inter si è data una deadline, noi aspettiamo fine giugno per dare i voti a un mercato che, date le premesse, promette di far sognare il popolo nerazzurro. La sabbia della clessidra è iniziata a scendere con ritmo regolare. Al mare – dove tengono banco i migliori discorsi di calciomercato -, l’altra sabbia scotta come i milioni in ballo in questi giorni febbrili. Il tempo scorre inesorabile, tanto sotto il sole di una spiaggia affollata, quanto nel fresco e fornito dcaveau di una banca. Fra 20 giorni sapremo se sarà più vuota l’una o l’altra.