João Mario il genio incompreso

Questa è la storia di João Mario, il genio incompreso in nerazzurro. Uno di quei calciatori che alimentano rimpianti per quanto avrebbero potuto fare e che, invece, non sono riusciti ad emergere.

Benvenuto a Milano. La notizia corre come il vento. L’Inter ha acquistato João Mario, centrocampista dello Sporting Lisbona che tanto bene ha fatto durante gli Europei in Francia.  La cifra è record: più di quaranta milioni di euro.

Ecco il regista. È uno dei protagonisti del successo lusitano. Campione d’Europa in carica, l’uomo giusto – così dicono – per il centrocampo nerazzurro. Ordinato, eccellente visione di gioco, può risultare fondamentale nel 4-2-3-1 che ha in mente Frank De Boer. L’inizio è promettente. João Mario disputa una buona partita contro il Pescara ed è sontuoso nel successo in rimontare contro la Juventus. Che classe, che giocatore, Pijanic e Khedira non la vedono mai.

Spalletti, alti e bassi. Dopo un buon inizio, l’Inter scivola in una crisi profonda di risultati. João Mario naufraga con tutta la squadra e la critica non risparmia neanche lui. Con l’arrivo di Spalletti in panchina il minutaggio si riduce. La sua maglia numero 10 viene sfoggiata in poche occasioni e a gennaio si trasferisce al West Ham.

Fumo di Londra. Negli Hammers si fa subito apprezzare. È forse un po’ lento per i ritmi della Premier League ma la tecnica compensa la parte atletica. La dirigenza londinese sfoglia la margherita e poi decide di non riscattarlo. João Mario tra sorpresa e delusione se ne torna a Milano.

Spalletti bis. Questa volta disputa un’intera stagione in maglia nerazzurra. Buone partite come contro la Lazio all’Olimpico, da applausi nel 5-0 casalingo contro il Genoa con tanto di gol è assist. Sembra un nuovo inizio ma si tratta di una mera illusione. A fine stagione viene dato il benservito a Spalletti e con l’arrivo di Antonio Conte in panchina per João Mario si chiudono definitivamente le porte dell’Inter.

Dalla Russia con amore. Prima alla Lokomotiv di Mosca dove scalda il cuore dei tifosi con giocate importanti, quindi il ritorno nella sua Lisbona. Ad attenderlo lo Sporting, l’amore di una vita, con cui vince campionato e coppa di lega.

C’eravamo tanto amati. Inter e Sporting non trovano l’accordo e così João Mario, tra lo stupore generale, finisce ai rivali del Benfica. Una buona stagione poi l‘arrivo di Nelson Verissimo in panchina gli spazi si riducono. Tanto per cambiare, la storia del centrocampista portoghese somiglia ad un’altalena. Su e giù senza sapere se e quando spiccherà definitivamente il volo. Questo è João Mario, il genio incompreso in nerazzurro.

 

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