Come ne “I Promessi sposi” di Manzoni: Inter e Dybala verso il sì, questo matrimonio s’ha da fare.
Ultimi dubbi. Marotta ha sfogliato la margherita. Dybala o Raspadori, Raspadori o Dybala? Da buon Amleto dei tempi moderni l’amministratore delegato nerazzurro si è interrogato ed ha sciolto gli ultimi dubbi. Salvo clamorosi colpi di scena la Joya sarà nerazzurra.
Rivincita. Sedotto, amato e abbandonato sul più bello. La crisi del settimo anno, che sovente colpisce le coppie, ha incrinato anche la lunga storia d’amore tra Dybala e la Juventus. La Vecchia Signora ha deciso di non rinnovare il contratto del diez argentino. La dirigenza bianconera punterà forte su Raspadori, considerato l’erede naturale di Dybala. Marotta la pensa diversamente, Dybala ha ancora numerosi conigli da estrarre dal suo cilindro magico.
Coppia argentina. Lautaro non è in odor di cessione. È naturale che un calciatore del calibro del Toro vanti parecchi ammiratori. Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre guadato da Simeone fino al Tamigi sorvegliato da Conte, sono in tanti a strizzargli l’occhietto. Lautaro ringrazia, lusingato da tanto interesse, ma il suo cuore batte per l’Inter. Sta bene a Milano e si sente parte integrante di un progetto che possiede ampi margini di crescita. Inzaghi ha in mente un tandem d’attacco tutto argentino: Lautaro-Dybala, classe, fantasia e fiuto per il gol. Marotta l’ha blindato: per il tecnico pronto il rinnovo fino al 2024 con opzione per l’anno successivo.
Chi parte? È presto per pensare alle cessioni nonostante qualcosa si stia muovendo. Vecino e Ranocchia saluteranno, Vidal se ne andrà al Flamengo, a Sanchez verrà proposta la rescissione contrattuale. De Vrji saluterà solo a fronte di un’importante offerta. Stesso discorso sarà fatto per Dumfries. I nomi sul taccuino sono quelli di Bremer e Bernardeschi, quest’ultimo a parametro zero sempre dalla Juventus. Come la Joya. Inter e Dybala verso il sì, tra Don Rodrigo e Don Abbondio l’ha spuntata Marotta.
