L’obiettivo è vincere le quattro partite che restano

L'obiettivo è vincere le quattro partite che restano
L’obiettivo è vincere le quattro partite che restano

Il Verona fermerà il Milan? E l’Atalanta lotterà con le unghie e con i denti contro i rossoneri per conquistare l’accesso alla prossima Europa League? Domande che lasciano il tempo che trovano. L’obiettivo è vincere le quattro partite che restano.

Le risposte. Bologna resterà una brutta parentesi negativa. Solo l’eventuale conquista dello scudetto consentirà all’Inter di cambiare la storia di questo campionato. Per farlo dovrà vincere contro Empoli, Cagliari e Sampdoria e sperare in un passo falso del Milan. O magari in due pareggi dei rossoneri. Verona è stata fatale un tempo ma era un altro calcio. Nulla è impossibile, nel calcio poi figuriamoci, ma appare francamente improbabile pensare ad un arresto dei rossoneri nella città tanto cara a Shakespeare.

Il Milan vola. Ci sono i classici segnali del destino, quelli che non si possono ignorare. Quando Inter e Napoli perdono due gare per errori di Radu e Meret e il Milan vince contro la Fiorentina grazie ad un miracolo di Maignan e ad un rinvio sbagliato di Terraciano, vorrà pur dire qualcosa. Quando si vince a Roma contro la Lazio all’ultimo secondo per un errore dell’ex Acerbi c’è poco da attaccarsi a corsi e ricorsi storici, alla Fatal Verona o alla Dea Atalanta. Il fato sembra essere diventato rossonero, almeno per quest’anno. Razionalmente è così, poi le vie del pallone sono infinite e non è detto che il Milan non possa sbagliare anche più di una volta.

La stagione nerazzurra. Se ci avessero detto ad inizio stagione, dopo gli addii di Conte, Lukaku e Hakimi, di essere a meno due punti dalla vetta con tre partite ancora da giocare, con una Supercoppa Italiana in bacheca ed una finale di Coppa Italia da disputare, avremmo firmato. La stagione nerazzurra è positiva. Vietato dunque abbandonarsi allo sconforto. L’obiettivo è vincere le quattro partite che restano. Finale di Coppa Italia contro la Juventus compresa. Al resto si penserà più avanti.

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