Perisic-Lautaro e l’Inter espugna Udine. Le pagelle
LA DIFESA
Handanovic 6.5: sicuro e attento nonostante l’Udinese lo impegni poco nel primo tempo. Miracoloso sulla punizione di Deulofeu, non può nulla sulla ribattuta vincente di Pussetto.
Skriniar 6.5: inesauribile, determinato, sempre presente.
De Vrij 7: buono il suo controllo su Deulofeu e soci.
Dimarco 6.5: col sinistro disegna la traiettoria per il colpo di testa vincente di Perisic. Sempre concentrato nelle due fasi.
(77′ D’Ambrosio 6: gettato nella mischia fa la sua parte come sempre).
IL CENTROCAMPO
Darmian 6.5: spinge poco e si limita a contenere Udogie. Quando Skriniar si porta in avanti, lui indietreggia e si piazza nei tre dietro. Tatticamente prezioso.
Barella 6.5: il grande pressing che mette alle corde l’Udinese è ben orchestrato dai suoi polmoni e dalle sue ripartenze. Esce per un problema al ginocchio.
(89′ Vecino ng: entra e si becca il cartellino giallo).
Brozovic 6.5: dà qualità ed ordine al gioco dell’Inter. I palloni passano tutti dai suoi piedi.
Gagliardini 6: preciso negli interventi in fase di non possesso, lodevole per impegno nella fase di possesso. Ma è poco per non far rimpiangere Calhanoglu.
(75′ A. Vidal 6: entra con piglio e determinazione).
Perisic 7.5: il migliore dei nerazzurri. Suo il gol del vantaggio che scrolla di dosso le paure di Bologna. Eccellente nel mettere la museruola a Molina.
L’ATTACCO
Dzeko 5.5: la spunta nel ballottaggio con Correa ma, a parte il fallo subito da cui nasce il rigore del raddoppio, non mostra le sue carte migliori.
(75′ J. Correa 5: la prima, ed unica, giocata è precipitosa. Serve Vidal in fuorigioco quando avrebbe potuto tranquillamente cercare la conclusione in porta.
Lautaro Martinez 6.5: i suoi movimenti mettono in apprensione la difesa bianconera. Timbra il cartellino su rigore quando è reattivo a tuffarsi di testa e ad insaccare in seconda battuta.
(75′ A. Sanchez 6: sembra indemoniato. Talvolta tende a strafare come quando concede un angolo facendo arrabbiare Handanovic. Se ne guadagna un paio nei minuti di recupero che significano ossigeno prezioso per l’Inter.
IL MISTER
S. Inzaghi 6.5: chi vince ha sempre ragione. Smaltita la rabbia dopo la debacle di Bologna ha riprogrammato i suoi, tornati concreti e convincenti come negli ultimi tempi.