Gran bel pomeriggio di calcio. L’Inter vuol dire spettacolo. Applausi per Perisic, Lautaro (qui le pagelle del successo di Udine) e per tutto il coro Inzaghiano. I tre punti sono un chiaro messaggio inviato al Milan. Prima di scucirsi dal petto lo scudetto i nerazzurri venderanno cara la pelle.
Mezz’ora di fuoco. Dal 13′ al 40′ va in scena l’Inter show. Perisic sblocca il punteggio su corner battuto da Dimarco, nell’occasione supplente di Calhanoglu. Il croato è devastante, anche l’ottimo Molina deve arrendersi. Impietoso il confronto. Lautaro incorna per il 2-0. Bravo El Toro a ribattere in rete con la cabeza un rigore calciato sul palo. L’Udinese? Non pervenuta, complice anche l’infortunio di Success che complica i piani del bravo Cioffi. Il miglior Perisic di sempre, le geometrie di Brozovic, la prepotenza di Barella, la concretezza di Lautaro, un pò meno quella di Dzeko. Da sottolineare anche le incursioni di Skriniar. Uno spettacolo di cui andare fieri.
Ripresa in controllo. Almeno fino al gol di Pussetto. Lesto l’attaccante bianconero a ribattere in rete il pallone dopo un miracolo – l’unico della partita – dell’ottimo Handanovic. L’Udinese ci ha provato ma i nerazzurri non si sono disuniti, dimostrando di aver ritrovato la retta via dopo la selva oscura di Bologna. L’Inter doveva rispondere dopo la vittoria del Milan contro la Fiorentina.
Un esame di maturità. L’Inter è promossa a pieni voti e si prepara ad affrontare Empoli, Cagliari e Sampdoria. Con nove punti a disposizione tutto è possibile. Nel mezzo anche la finale di Coppa Italia contro la Juventus. Qualche rimpianto c’è, soprattutto per come l’Inter sia riuscita a dilapidare un importante vantaggio sul Milan, ma è inutile piangere sul latte versato. Con una Supercoppa in bacheca, un campionato ancora aperto ed un’altra finale di Coppa da disputare, il bicchiere non può che essere mezzo pieno. L’Inter vuol dire spettacolo. È pazza, nel bene e nel male, ma a noi piace così.
