Marotta non appartiene alla parrocchia di quelli che “non confermano e non smentiscono”. No, Marotta va dritto al cuore: «Inzaghi resta, comunque andrà a finire la stagione».
Dopo la sconfitta di Bologna, puntuale, era affiorata qualche illazione sulla permanenza dell’allenatore sulla panchina dell’Inter anche per il prossimo anno. L’ad rispedisce tutto al mittente e chiude, definitivamente, la questione.
In effetti, a Inzaghi era stato chiesto di rientrare nella prime quattro. Obiettivo abbondamente raggiunto, a cui il tecnico piacentino ha sommato la Supercoppa e, se ci riuscirà, potrebbe arricchire la bacheca con la Coppa Italia.
Nel corso del convegno ‘Il Foglio a San Siro‘, l’ad ha illustrato come i nerazzurri siano rimasti in altro nonostante in estate la squadra è stata privata di alcuni elementi cardine. Sottintendendo che non era facile arrivare a questo punto della stagione con le prospettive che l’Inter ha ancora alla portata.
Marotta conferma Inzaghi
Le parole di Marotta: «Non sempre vince chi spende di più. Da noi sono andati via l’allenatore dello scudetto, due giocatori come Lukaku e Hakimi che hanno chiesto di cambiare maglia, più Eriksen al quale è successo il problema al cuore. Tutto questo grazie alla solidità del club e della proprietà, ottenuta anche grazie alle partenze. Abbiamo allestito una squadra competitiva, inculcando una mentalità vincente e prendendo un allenatore giovane e vincente come inzaghi che sta rispondendo in pieno a quello che gli abbiamo chiesto».
Il dirigente ha poi continuato: «Siamo ancora qua a lottare per lo scudetto, dopo aver vinto la Supercoppa, con una finale di Coppa Italia da giocare. Speriamo ci sia una ciliegina o entrambe, ma siamo contenti della stagione e si deve alla solidità del club.
Chiosa su Inzaghi: «Resterà comunque vada. Siamo molto contenti di lui e ha margini di crescita importanti. Quando avrà l’età di Ancelotti, Conte e Allegri sarà uno dei migliori in circolazione».