Come una finale. L’Inter annichilisce la Roma del vecchio amico Mourinho e conquista tre punti di platino. A San Siro è Inter champagne. Le pagelle:
LA DIFESA
Handanovic 6.5: prima parata al 57′ su una telefonata di Pellegrini. Non può nulla sul gol di Mkhitaryan. Attento.
Skriniar 7: sradicargli il pallone sui piedi è impresa titanica. Lo comprende bene Ibanez. È padrone della difesa. Scommette sull’anticipo con Abraham e guadagna la terra promessa. Profeta.
De Vrij 7: si temevano colpi di testa di Abraham o inserimenti del Faraone. Scardina ogni tentativo giallorosso di passaggi tra le linee. Costante.
Dimarco 7: che bel piedino il sinistro. Dolce dolce l’assist per Perisic nell’azione in cui Brozovic fa il fenomeno e manda al bar Rui Patricio e in estasi San Siro. Bravissimo ad inizio ripresa quando salva i suoi. Distinto.
(18’st Bastoni 6.5: entra con il solito piglio e la classica eleganza che lo contraddistingue nelle giocate. Raffinato).
IL CENTROCAMPO
Dumfries 7.5: supera l’ennesima prova del nove e manda a casa le vedovelle di Hakimi. Fulmine.
Barella 7: tanta qualità e mille polmoni. Protegge i compagni di reparto, arretra in difesa. Imprendibile.
Brozovic 8.5: la solita regia di qualità a cui aggiungere un golazo d’autore. Maestro.
(26’st Gagliardini 6.5: sostanza sì ma anche qualche giocata di qualità che fa ammattire Sergio Oliveira. Diligente).
Calhanoglu 8: assolutamente chirurgici gli assist per Dumfries e Lautaro Martinez che fruttano primo e terzo gol. Nel mezzo anche tanta sostanza. Buoni anche i venti minuti da regista. Sublime.
Perisic 7: ennesimo assist vincente ed ennesima prestazione da fuoriclasse. Inamovibile.
(26’st Gosens 6.5: il tedesco si rivelerà arma preziosa in questo finale di stagione. Fresco).
L’ATTACCO
Lautaro Martinez 7.5: partita di enorme sacrifico nel primo tempo quando studia il modo per incornare i giallorossi. Ci riesce nella ripresa con un gol dei suoi. Prende il tempo alla difesa capitolina e manda tanti saluti a Mou. Letale.
(36’st Alexis Sanchez 6: ha voglia di spaccare il mondo, per poco non combina la frittata con un retropassaggio avventato. Impulsivo).
Dzeko 6.5: non una partita semplice contro Smalling. Fa a sportellate, tanto movimento senza palla. Va bene così. Utile.
(18’st J.Correa 6.5: pendola tra centrocampo e attacco con la solerzia e la maestria di chi sa esaudire i desideri del Mister. Collante).
IL MISTER
Simone Inzaghi 7.5: la sua Inter rifila tre reti a chi, in undici gare, ne aveva incassate solamente sei. Vince alla grande il duello con Mourinho. Quarto successo consecutivo e rincorsa al Milan lanciata. L’Inter non sembra risentire delle fatiche del derby di Coppa Italia. La squadra ha ritrovato smalto e serenità. Chapeu. Mago.