In un calciomercato che impazza ogni giorno di più, il prezzo di Gleison Bremer continua a salire. Non più 30 milioni, la cifra di cui si è parlato negli ultimi mesi, ma ben 50. Una enormità. L’Inter si era mossa in anticipo, preventivando anche un’uscita di de Vrij, a questo punto non più certa.
La nuova valutazione, futto dell’interesse di top club europei per il giocatore brasiliano, che ne hanno fatto balzare la quotazione alle stelle, è davvero insostenibile. Iscriversi alla corsa per il granata è diventato quasi un lusso. Non alla portata di tutti, ovviamente.
Tutte le big – o quasi – della Premier, quanto della Bundesliga e della Liga, sono su Bremer. Spicca in maniera particolarmente evidente l’interesse di Tottenham e Atletico Madrid. Ma la lista delle squadre che vorrebbero mettere sotto contratto il difensore è folta e variegata.
Una nutrita schiera di club sono pronti a svenarsi per il centrale del Toro: Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Arsenal, Leicester, Newcastle, Arsenal ed Everton. Con un parterre di questo tipo è facile intuire l’dea dei granata: far partire un’asta fratricida a chi offre di più. Uno stillicidio fino all’ultimo milione.
Dalla politica nerazzurra sono esclusi giochi al rialzo per il mercato. Non lo consente la situazione economica, non lo ammette la gestione improntata al rigore e al rispetto del principio di cassa entrate-uscite. Ma soprattutto, un atteggiamento del genere non è nella filosofia del club. Quindi, se le condizioni sono queste, l’Inter si tirerà fuori, privilegiando, com’è logico che sia, altri obiettivi.