Denzel Dumfries, dopo un primo periodo di ambientamento a Milano, sembra aver trovato la quadra ed essersi inserito a meraviglia sia nella vita milanese che nella squadra. Un ragazzo umile, sempre disponibile, che fa della voglia di imparare il suo piatto forte.
Intervenuto ai microfoni di ELF Voetbal, ha fatto un paragone con un mostro sacro della storia interista, Maicon. Se di primo acchito il riferimento al brasiliano può sembrare azzardato, a ben vedere indica solo un punto di riferimento, al quale molto probabilmente non giungerà mai. Ma nella vita, come nello sport, meglio puntare in alto e rubare qualche segreto ai migliori, piuttosto che accontentarsi e appiattirsi.
Le sue dichiarazioni “All’Inter hanno giocato diversi grandi terzini destri. Il primo che mi viene in mente è Maicon. Sicuramente è un esempio per me. Spero di arrivare al suo livello”.
Sui social, come sempre, si sono scatenati i cosiddetti leoni da tastiera, che hanno sottolineato, con scarsissimo senso civico, che il buon Denzel ha sparato alto e che, tutto sommato, è un giocatore normale. A volte imbarazzante.
Sinceramente non sappiamo che partita guardino alcuni tifosi (se così possiamo definirli). A noi sembra che l’olandese sia un ragazzo serio, che mette impegno e che, per la fretta di accelerare i tempi di crescita, qualche volta commette qualche errore. Peccatucci di gioventù che possono essere tranquillamente eliminati con il lavoro.
In definitiva, si pò dire di lui che è un ragazzo sveglio e di sicuro affidamento. Ha corsa e fisicità. Deve certamente migliorare da un punto di vista tecnico, ma con costanza può riuscire. Il suo atteggiamento è giusto. Che poi, a onor del vero, a parte la parentesi iniziale, si è sempre comportato bene, risultando decisivo in molte occasioni.
Forse Dumfries non sarà mai Maicon, ma intanto assist e gol li mette spesso a referto. Per essere precisi: quatto gol e quattro assist alla prima stagione in Italia. Un bottino niente male per uno che alcuni, sempre sui social, bollano come ‘brocco’. Ad averne di giocatori che fanno questi numeri. Tra l’altro l’Olanda, anche per merito dei suo gol, andrà ai mondiali. Forse all’Italia serviva proprio uno così.