Lo prendo? Non lo prendo? In una riunione di Fantacalcio non ci sarebbero problemi, il mercato dell’Inter decollerebbe in fretta. La realtà è ben diversa e ci sono paletti finanziari da non oltrepassare e bilanci da rispettare. Marotta sfoglia la margherita e guarda al mercato dell’Inter con attenzione ed intelligenza.
La sostenibilità finanziaria. In buona sostanza rappresenta il sistema U.E.F.A. che dal 01 giugno – a pieno regime dal 2025 – limiterà i costi dei club. A differenza del vecchio fair play finanziario il nuovo sistema sarà più attento allo stato patrimoniale e ai debiti dei club e prevederà sanzioni stipulate secondo una griglia definita di punizioni finanziarie e sportive.
Numeri alla mano. In merito alle spese nel 2023 sarà ammesso il 90% dei ricavi, nel 2024 l’80% e nel 2025 il 70%. Entro il 2025 i club dovranno avere i conti in ordine, ridurre le perdite e ricapitalizzare. Alla luce di questo nuovo regime va da sé che i club non potranno spendere e spandere ma dovranno compiere investimenti mirati e, soprattutto, oculati.
Il borsino nerazzurro per reparto. La porta è sistemata con l’ingaggio di Onana a parametro zero. L’estremo camerunese si giocherà il posto con Handanovic – prossimo al rinnovo per un’altra stagione – ma spetterà a lui la titolarità.
Difesa. L’obiettivo principale è Bremer del Torino. Più defilati Milenkovic della Fiorentina e Senesi del Feyenoord.
Centrocampo. C’è stato un pour parler con il Sassuolo per Frattesi. Il centrocampista è alla prima stagione in serie A, annata certamente soddisfacente, ma il costo del cartellino è elevato. L’Inter ha sondato Hiulmand del Lecce e Asllani dell’Empoli. L’obiettivo reale è acquistare un vice Brozovic.
Attacco. Scamacca è stato il primo nome finito sul taccuino di Marotta e Ausilio. Il calciatore rappresenta il centravanti del futuro, l’uomo a cui affidare la pesante eredità che lascerà Dzeko. Anche in questo caso le cifre elevate – circa 40 milioni la richiesta del Sassuolo – hanno indotto l’Inter a guardarsi intorno. Haller dell’Ajax un profilo che interessa, un’alternativa più che valida a Scamacca ma le vicende degli ultimi giorni hanno spostato le attenzioni nerazzurre su due altri profili.
Lukaku e Dybala. Mal di pancia per entrambi. Il primo vuole lasciare il fumo di Londra per tornare agli arrosti di Milano. Evanescente la stagione del centravanti belga in maglia blues. Dybala e la Juventus hanno ufficializzato la separazione a fine stagione. Entrambi piacciono e potrebbero vestire il nerazzurro solo a determinate condizioni. Più semplice Dybala che, da parametro zero, potrebbe subentrare nei costi ai vari Vecino, Vidal e Alexis Sanchez. Lukaku rappresenta un’ipotesi affascinante: lui vuole l’Inter e l’Inter lo accoglierebbe a braccia aperte. Le difficoltà nascono dall’attuale situazione societaria del Chelsea e da come l’Inter lo collocherebbe a bilancio. Lo prendo? Non lo prendo? Marotta sfoglia la margherita, il mercato dell’Inter è appena entrato nel vivo.