INTER-FIORENTINA, LE PAGELLE
Un pari brodino che non serve all’Inter per alimentare sogni scudetto. La squadra è in fase calante, poco determinata e lontana da quella ammirata nella prima parte di stagione. Dumfries migliore in campo, male gli attaccanti. Inter-Fiorentina, le pagelle. Chi sale, chi scende.
PROMOSSI
Handanovic 6: parata plastica su Saponara dopo 14 minuti, non può nulla sul gol di Torreira.
Skriniar 6,5: salva un tiro a botta sicura di Nico Gonzalez al 21′. Contiene Piatek limitandone l’efficacia.
Bastoni 6: bravo in marcatura, Gonzalez non lo supera quasi mai. Meno preciso in appoggio.
Dumfries 7: brucia Duncan e buca Terraciano per il gol che vale l’1-1.
Perisic 6,5: grande sgroppata per la testa di Dumfries. Il gol è l’unico marchio di fabbrica di Inzaghi nella partita.
Sanchez 6: ha sui piedi l’occasionissima per vincere la partita, ma l’ex Biraghi fa muro e gli nega il gol.
BOCCIATI
D’Ambrosio 5,5: non impeccabile in occasione del vantaggio viola. Si becca un giallo evitabile.
Barella 5,5: non sempre lucido, al 2′ della ripresa calcia alle stelle una potenziale palla gol. Lontano parente del calciatore ammirato ad inizio stagione.
Calhanoglu 5,5: sbaglia poco perché osa poco. Ordinato in fase di impostazione, nullo in quella offensiva.
Vidal 5,5: sciupa incredibilmente una palla gol alla mezz’ora. Un’acrobazia da dimenticare che vanifica il buon lavoro di Dumfries sulla corsia destra. Si limita al compitino, sembra che il pallone gli bruci tra i piedi, vista la rapidità con cui se ne disfa.
Dzeko 5: spreca a tu per tu con Terraciano una colossale occasione che avrebbe dovuto sfruttare. Si lascia ipnotizzare dal portiere e vanifica tutto. Galleggia tra centrocampo e attacco senza essere mai incisivo.
Lautaro 5: sposta Biraghi nell’azione del pari nerazzurro. Furbizia e malizia. E’ però l’unica giocata degna di nota della sua partita. Pochino.
Correa 4,5: non solo non aggiunge nulla alla prova di Lautaro ma riesce a far peggio togliendo peso in area di rigore.
NON GIUDICABILI:
Dimarco e Caicedo: pochi minuti in campo non bastano per rimediare un voto.
IL MISTER
Inzaghi 4,5: nel primo tempo la squadra pare rinunciataria, persa in una selva oscura dal quale non la caverebbe fuori neanche il poeta Virgilio. L’1-1 è figlio del suo calcio ma è l’unica azione di un’Inter spesso caotica, poco razionale e troppo impulsiva. Le sostituzioni peggiorano la squadra. Dzeko e Lautaro stavano giocando male. Passi Sanchez che spesso gli ha tolto le castagne dal fuoco ma con Correa per Lautaro priva la squadra di un punto di riferimento in area. Cerca di porre rimedio con l’inserimento di Caicedo ma la mossa è francamente tardiva. Sette punti in sette partite, media retrocessione. Il pessimo girone di ritorno gli costerà, salvo improbabili miracoli, il campionato.