Inter-Fiorentina si avvicina, le novità su Brozovic

marcelo brozovic, perno della mediana nerazzurra
marcelo brozovic, perno della mediana nerazzurra

Inter-Fiorentina si avvicina, primo vero crocevia stagionale per l’Inter di Simone Inzaghi. Battere i viola diventa fondamentale per mantenere alta la concentrazione ed aumentare la pressione sul Milan capolista. Una sfida non semplice, resa ancor più complessa ed articolata dalla compattezza palesata dalla squadra di Vincenzo Italiano nelle ultime uscite.

Viola pragmatici. Contro il Bologna l’ha risolta Torreira. Bravo l’ex Arsenal a caricarsi sulle spalle il peso del centrocampo rimasto orfano – a partita in corso – di Jack Buonaventura. Un gol, attimi di sofferenza con il Bologna andato più volte vicino ad un pari che avrebbe certamente meritato, e tre punti in cascina. Non era semplice rinnovarsi dopo l’addio traumatico di Dusan Vlahovic. La Fiorentina c’è riuscita grazie alle certezze tattiche di Italiano.

Inter, rebus a centrocampo. Marcelo Brozovic si è allenato ancora a parte. La sensazione è che Simone Inzaghi non voglia correre rischi inutili e le risposte definitive in merito al suo impiego si avranno domani al termine della rifinitura. Dovesse saltare anche quella, Inzaghi sarebbe costretto ad incassare un nuovo forfait del centrocampista croato. Assenza che peserebbe non poco sull’economia del gioco dell’Inter.

Senza Brozovic sono guai. I risultati si sono visti contro Sassuolo e Torino. Un misero punto raccolto, tante difficoltà di intavolare una manovra orchestrata alla perfezione. Spesso la squadra si è snaturata ed è ricorsa ai lanci lunghi per le punte. In rosa non esiste un vice Brozovic, appare dunque poco costruttivo affidare le chiavi del centrocampo ad altri interpreti.

Quali soluzioni. Difficile che Inzaghi affidi nuovamente la regia a Vecino o Barella. I due calciatori sono fondamentali nel ruolo di mezze ali. Corsa, inserimenti in zona gol – pochi quest’anno per la verità – tanto lavoro sporco. Pulire i palloni è compito di Brozovic. Qualora il centrocampista croato non riuscisse ad essere della contesa, Inzaghi potrebbe ridisegnare la squadra con il 3-4-1-2. Barella e Gagliardini – favorito su Vidal in ripresa dopo una sindrome parainfluenzale – comporrebbero la cerniera di centrocampo e Calhanoglu fungerebbe da trequartista in supporto del tandem Dzeko-Lautaro. Il tempo stringe, sbagliare è umano, perseverare sarebbe diabolico.

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