Onana, non crocifiggiamolo: merita fiducia

Onana
Onana

Onana è un eccellente portiere. Lo dicono i numeri. L’uscita a vuoto in Ajax-Benfica – unico tiro in porta dei lusitani – non deve trarre in inganno. Non serve scomodare mostri sacri ma è sempre più facile notare errori di portieri che di calciatori che occupano altri ruoli.

Anche l’indimenticabile Walter Zenga compromise il mondiale italiano nel 1990 con una uscita sbagliata che costò il pari di Caniggia. Detto questo, Zenga è stato un eccellente numero 1, tra i migliori mai apprezzati nella storia del club nerazzurro.

Onana può diventarlo, a patto però che lo si lasci lavorare con serenità. Bisognerà fare delle valutazioni in organico e, soprattutto, fugare inutili equivoci tattici. È giusto creare concorrenza tra Onana e Handanovic?

Non sarà semplice per Handanovic accogliere il nuovo ruolo di riserva di lusso. Meglio a questo punto fare una scelta definitiva e, magari, mantenere in rosa un’alternativa più congeniale al ruolo di dodicesimo, anche se questo vorrebbe dire separarsi da Handanovic.

L’estremo difensore sloveno resta uno dei migliori portieri della storia nerazzurra, pilastro dell’Inter di Conte, tra gli artefici dell’ultimo tricolore. Il tempo passa per tutti, Onana rappresenta il futuro. Metterlo in discussione ancor prima che abbia messo piede a Milano non è razionale. 

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts
Total
0
Share